Come
detto e come completezza d’informazione esige, per la seconda parte
del post sull’estetica, la parola passa al Dottor Marco Giannini,
che ci fa conoscere le esigenze più comuni di chi si rivolge alla
sua riconosciuta professionalità , illustrando le pratiche che usa
per soddisfarle nel migliore dei modi.
Passano
mode e tendenze, tramontano epoche e ideologie, ma la voglia di
migliorare il proprio aspetto resta sempre d’attualità e, sotto
questo punto di vista, il metodo più radicale è il ricorso alla
chirurgia estetica. Voglio esprimere il mio pensiero su un argomento
così dibattuto, grazie anche alla collaborazione di uno stimato
professionista del settore, il Dottor Marco Giannini che, per
completezza d’informazione, illustrerà alcune delle pratiche più
diffuse tra quelle di cui si occupa nella sua professione.
Immagine presa dal web. |
Nei
giorni che hanno seguito il memorabile concerto lucchese dei Rolling
Stones, unica tappa italiana del “No filter tour 2017”, si sono
sentite o lette frasi del tipo “provano a rallentare l'inesorabile
scorrere del tempo, ma non riusciranno certo a fermarlo”!
E'
una considerazione talmente scontata che mi sorprende abbia scatenato
dibattiti feroci: è come discutere dell'acqua calda!
Gli
Stones non sono più quelli di un tempo: e allora?
Quello
del lavoro e dei lavoratori ridotti a merce è ormai un concetto
superato; siamo andati oltre, siamo alla nuova frontiera della
precarizzazione, al lavoro (naturalmente sottopagato) presentato come
posta di un gioco a premi!
Siamo
alla riffa dello stage!
Monica Innocenti ed Emma Morton |
Come
promesso, grazie alla disponibilità della guest star Emma Morton,
ecco il tutorial che insegna a realizzare un turbante utilizzando un
foulard o un pezzo di tessuto che già abbiamo in casa e che ci piace
particolarmente.
Se
ne trovano di molto belli anche rovistando nei mercatini dell'usato!
Non
appena ho saputo che Tommaso Paolicchi è lucchese proprio come me,
ho subito pensato che non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione di
conoscere meglio questo piccolo genio del make-up.
Quella che segue è un'intervista a Dacia Maraini, tratta dal mio libro "1948: di sani principi", Maria Pacini Fazzi Editore, di Monica Innocenti e Luca Cosci. E' stato pubblicato in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia e si compone di una serie di interviste a personalità provenienti da svariati ambiti della società civile (Hack, Monicelli, De Cataldo, Machiavelli, Gallo, Farinella e tanti altri), che rispondono a domande su argomenti di attualità , ricavati dalla lettura di alcuni articoli della nostra Costituzione.
Un lavoro che, permettendoci di entrare in contatto con personalità così diverse e interessanti, ci ha enormemente arricchito.
Al
numero 14 di via Sirtori, una strada tranquilla nella frenetica
Milano, ho scovato un piccolo scrigno pieno di eccitanti sorprese: è
il negozio di Sine Modus (la sede è in via Thaon di Revel, 28 sempre
a Milano), brand di abbigliamento vintage nato nel 2012.
Tessuti
di pregio, colori e stampe frutto di una costante ricerca
dell’originalità (non fine a sè stessa, ma finalizzata alla
proposta di un gusto riconoscibile) e capi che, pur essendo
apparentemente datati, rivelano una dimensione decisamente
contemporanea.
Oggi
24 giugno è la notte
di San Giovanni,
una notte piena di magia.
Infatti,
secondo credenze che risalgono alla notte dei tempi, il solstizio
d'estate è la porta usata dalle antiche divinità per introdurre nel
mondo, sotto forma di rugiada, i nuovi nati.
Ecco
perché si dice che, proprio stanotte, cadrà la “rugiada degli
Dei” e dato che piante e fiori saranno, come conseguenza, sotto
l'influenza positiva di una forza benigna, il momento è propizio per
preparare l'Acqua di S. Giovanni.
Sono
affascinata dal fatto che una cosa apparentemente frivola come la
moda (oltre che essere ormai parte riconosciuta della cultura di
questo Paese), costituisca anche un solido fondamento per la nostra
economia.
Così
ho accolto con piacere, nel primo fine settimana di giugno, il
privilegio di essere una delle quattro blogger italiane che hanno
potuto partecipare alla Settimana della Moda di Montecarlo
manifestazione che, giunta alla quinta edizione, si è ormai a buon
diritto ritagliata un ruolo di grande rilievo nell'ambito
internazionale di settore.
Oggi
voglio segnalare un bell'evento teatrale, che ha come protagonista
un'artista che apprezzo moltissimo: Manuela Bollani.
Manuela
ha lavorato come cantante
e attrice in numerose produzioni teatrali e musicali; collabora
inoltre con varie scuole e compagnie teatrali come vocal coach e
insegnante di musical e interpretazione.
Il suo
nuovo spettacolo musicale (che Manuela ha ideato e scritto nella sua
interezza) è un riuscitissimo mix tra concerto e cabaret, si
intitola “C’era una Svolta”, è piacevolmente ironico e
argutamente intelligente e si diverte a ribaltare alcuni stereotipi
del mondo delle favole.
Il
susseguirsi di monologhi e canzoni accompagna il pubblico in un
viaggio surreale, dove l’umorismo e il divertimento la fanno da
padroni, stimolando lo spettatore a porsi domande e a riflettere
sulle possibili risposte.
Sul
palco, insieme a Manuela, ci sarà la MaBoh Band: ovvero Gabriele
Landucci alle tastiere, Simone Barsanti alla chitarra, Piero
Pellicanò al basso e Alessandro Matteucci alla batteria.
Le
musiche originali e gli arrangiamenti sono di Gabriele Landucci e lo
spettacolo è completato dai costumi di ArtEcò Creazioni di Annalisa
Benedetti, l’aiuto regia di Edoardo Scalzini, il disegno luci di
Mirco Lenzi, la fonica di Nicola Pisano, la produzione esecutiva di
Simone Giusti (Rockopera) e Stefano Bollani.
Purtroppo
non potrò essere alla prima, in quanto sarò alla Settimana della
Moda di Montecarlo, ma non mi farò certamente sfuggire le repliche;
per tutti coloro che sono in zona, l’appuntamento da non perdere
con “C’era una svolta” è al Teatro Pacini di Pescia, venerdì
2 giugno, alle ore 21.
Informazioni
e biglietteria: 3914868088-0572 490049.
Gran
parte della mia casa è bianca: dai divani in pelle, alle tende di
lino; dalle pareti in smalto ai mobili della cucina. Ad interrompere
tutto questo candore alcuni mobili della nonna, in legno scuro in
tipico stile toscano. Sento fortemente l'esigenza che tutto sia
pulito e ordinato ma, contemporaneamente, quella di non far gravare
sull'ambiente le mie personali necessità .
Il
lavoro (che troppo spesso non c'è) e il ruolo della donna nella
nostra società , restano temi di grande attualità ; quella che segue
è una “perla”, da molti dimenticata, che dice molto su entrambe
le problematiche e che, secondo me, in occasione del 1° maggio, vale
la pena riscoprire in tutto il suo ...sintomatico splendore (senza,
ovviamente, darle nessuna connotazione partitica)!
La mia intervista ad Alessandro Capone, apparsa sul numero del 21 aprile di Cu.Co.
https://issuu.com/culturacommestibile_maschietto/docs/cultura_commestibile_214/19
La
storia di Alessandro Capone, già concorrente-finalista di
un’edizione de “Il Grande Fratello” di un po’ di tempo fa,
offre numerosi spunti d’interesse, sia perché espressione dei
nostri tempi, sia per gli sviluppi imprevedibili che ha avuto nel
corso degli anni.
Mi
trovavo in un grande magazzino per comprare un barattolo di vernice
e, girando tra gli scaffali, ho dato un'occhiata ai prodotti esposti;
mi è venuta spontanea una riflessione: siamo talmente abituati a
trovare nei negozi prodotti di consumo dal prezzo esageratamente
basso (provenienti di solito dalla Cina o da Paesi del terzo mondo),
che neanche ci chiediamo più quali possano essere le motivazioni che
rendono possibile questo fenomeno.
Un
mio articolo sullo stilista Paolo Milani, dal titolo “Un amabile
artista”, pubblicato sulla rivista Cu. Co.
Non
è un caso che Paolo Milani rifiuti la definizione di stilista e
preferisca proclamarsi artigiano; sostantivi come gossip o aggettivi
come modaiolo sono qualcosa di assolutamente distante dal rigore e
dall'estro che, in contraddizione solo apparente, caratterizzano la
sua arte sartoriale;
foto dal sito Luccafilmfestival |
Anno
dopo anno, il Lucca Film Festival si è meritatamente conquistato uno
spazio sempre più importante nel panorama culturale del nostro
Paese.
Tra
i personaggi arrivati a dar lustro all'edizione numero 12 (Oliver
Stone, William Dafoe, Valeria Golino tanto per citarne alcuni) c'è
Julien Temple; tra le manifestazioni collaterali che la arricchiscono
c'è la mostra “PunkDadasituation”.
I
miei denti sono per natura abbastanza chiari ma, sotto questo punto
di vista, sono una vittima del caffè e della curcuma così, la
scorsa settimana, ho deciso di provare un trattamento sbiancante
professionale dei denti e sono rimasta molto soddisfatta.
Ma
qual è il processo che provoca il deteriorarsi della naturale
brillantezza della nostra dentatura?
Mi
piace dedicarmi alla cura dei capelli nella tranquillità di casa ed
ero entrata l'ultima volta nel salone di un parrucchiere l'11 ottobre
del 2010, quando mi sono sposata.
Ai
tagli provvede il barbiere di mio marito, nel bagno di casa, al
termine di una delle periodiche cene conviviali.
Ma
passare del tempo nel salone de “I Vergottini”, in Corso
Garibaldi, 104 a Milano ha un significato ben diverso dal semplice
“andare dal parrucchiere”.
Diversi
anni fa, mi sono fatta un trucco permanente delle sopracciglia. E'
ad ala di gabbiano, come comandava la moda del tempo, non mi piace
più ed ho deciso di eliminarlo.
Un
rasoio usa e getta è un rasoio usa e getta: punto!
Ma
se è blu, squadrato e serve per una virile rasatura oppure è rosa,
sinuoso e lo si usa per una femminea depilazione domestica, il prezzo
di vendita può riservare delle sorprese: ci avete mai fatto caso?
Anche
cromaticamente il rasoio usa e getta è diventato simbolo di una
deprecabile politica commerciale, comunemente definita “pink tax”
o “woman tax” che consiste, in presenza di beni o servizi uguali
e diretti a consumatori di entrambi i sessi, un prezzo maggiorato
quando questi siano declinati al femminile.
Nel
suo atelier fiorentino, il profumiere Lorenzo Villoresi crea le
inconfondibili fragranze che hanno conquistato il mondo. La
squisita accoglienza del team formato da Angela Banti e Ilaria
Guasco; la disponibilità …del padrone di casa nel rispondere alle
nostre domande e il suo genuino entusiasmo per la propria arte;
l’atmosfera elegante del salone di uno splendido palazzo del
quattrocento con spettacolare vista sul centro di Firenze.
Immaginate
di vivere un’esperienza del genere mentre i vostri sensi sono
accarezzati da un universo di fragranze uniche e raffinate: capirete
perché una visita all'atelier di Lorenzo Villoresi, può diventare
qualcosa di indimenticabile.
Chi
studia in modo approfondito la materia è arrivato a stabilire che,
nell'arco di un anno, il corpo di una donna può assorbire fino a due
chili di sostanze chimiche attraverso i cosmetici che,
quotidianamente, usa. Il principio è lo stesso che sta alla base del
funzionamento dei cerotti transdermici ed ha come conseguenza che
circa il 60% dei componenti dei cosmetici viene assorbito dal sangue.
Ma quali
sono le principali tra queste sostanze? E, soprattutto, quali
conseguenze possono causare all'organismo?
foto Andrea Rossi |
Ogni
anno, passeggiando per le vie del centro prima ancora prima che il
calendario scandisca l'arrivo della primavera i cittadini lucchesi, i
turisti e tutti coloro che arrivano nella città delle mura alla
scoperta di segreti e bellezze nascoste, possono ammirare lo
straordinario e inaspettato spettacolo della fioritura delle magnolie
di corso Giuseppe Garibaldi, una doppia cascata di colori che lascia
senza fiato.
In
principio, “Siatefate” nasce come supporto e collegamento alla
stesura, ancora in corso d'opera, di un libro che ho pensato di
scrivere incentrato sulle tante declinazioni del concetto di
bellezza.