In
principio, “Siatefate” nasce come supporto e collegamento alla
stesura, ancora in corso d'opera, di un libro che ho pensato di
scrivere incentrato sulle tante declinazioni del concetto di
bellezza.
Un
viaggio che, nella sua parte saggistica, accompagna il senso estetico
nel corso dei secoli, attraversa le diverse e sorprendenti visioni
che se ne hanno nelle varie parti del mondo, approda al mondo del
fantasy (avete mai pensato ad esempio, al ruolo ricoperto dalla
bellezza in quel singolare universo pedagogico che sono le fiabe per
bambini)?
Nella
parte di attualità invece, il libro si compone di una serie di
interviste a specialisti di vario genere (chirurghi e medici
estetici, dietisti, stilisti, dermatologi, make-up artist, personal
trainer e così via) che dispensano consigli, raccontano la filosofia
che li guida nella loro professione, illustrano le tecniche usate per
consentire alle persone di sentirsi maggiormente in armonia col
proprio corpo.
Ma
confrontarmi con tutti questi professionisti, venire a contatto con
queste conoscenze e personalità diverse, da un lato mi ha
profondamente arricchita dal punto di vista intellettuale, dall'altro
mi ha fatto interrogare su come i motivi di confronto e discussione,
facilmente, si moltiplichino e gli argomenti finiscano per
intrecciarsi come la trama di un tappeto.
Così
mi è venuto il desiderio che SF si amplifichi fino a diventare uno
spazio aperto dove le donne, senza chiusure e pregiudizi, possano
esprimersi e confrontarsi su una molteplicità di argomenti!
Si
parte da un vestito alla moda o da un rossetto e, passando per il
concetto di consumo consapevole, si arriva al biologico e al rispetto
dell'ambiente.
Si
dibatte sul mondo del lavoro e, conversando di letteratura e cinema,
ci si ritrova a ragionare dell'uso del botox nella chirurgia
estetica.
Aprire
le pagine di SF deve essere come sfogliare quelle di una rivista: ci
si esprime e ci si confronta, si scoprono novità , si critica, si
danno e si ricevono consigli.
E
naturalmente il tutto, nel rispetto della meravigliosa unicità di
ogni donna, lo si può fare in un solo modo: al femminile singolare!
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