I
miei denti sono per natura abbastanza chiari ma, sotto questo punto
di vista, sono una vittima del caffè e della curcuma così, la
scorsa settimana, ho deciso di provare un trattamento sbiancante
professionale dei denti e sono rimasta molto soddisfatta.
Ma
qual è il processo che provoca il deteriorarsi della naturale
brillantezza della nostra dentatura?
La
parte esterna del dente (lo smalto) è traslucido; il colore dei
denti è quindi determinato dalla dentina sottostante, che tende però
ad ispessirsi per apposizione continua nella camera interna presente
nella corona dei denti stessi.
Da
parte sua lo smalto, subisce l'attacco quotidiano di cibi, bevande,
tabacco, medicine e così via: ecco perché la nostra dentatura ha la
tendenza ad ingiallirsi e perdere l'originaria brillantezza.
Numerosi
studi scientifici sono arrivati alla comune conclusione che uno
sbiancamento effettuato sotto controllo del dentista, non provoca
danni né una perdita di sostanza dei denti.
Ho
effettuato il trattamento di sbiancamento dentale, materialmente
eseguito dalla bravissima e professionale Cristina, nello studio del
Dottor Giulio Rossi a Lucca.
Il
principio attivo sbiancante usato è il perossido di idrogeno, con
una diversa concentrazione a seconda del metodo di applicazione,
perché esistono tre tipi di sbiancamento: quello professionale,
fatto in uno studio dentistico; quello domiciliare, fatto a casa
sotto la supervisione di uno specialista; quello “fai da te”,
fatto attraverso prodotti sbiancanti "da banco", cioè
acquistabili da chiunque nelle farmacie e nei supermercati.
Lo
sbiancamento professionale prevede l’utilizzo di perossido di
idrogeno (35%) e di una sorgente di energia per catalizzare la
reazione (lampada alogena, a luce ultravioletta, a led, al plasma o
da un laser).
Dato
che il perossido di idrogeno può avere un effetto irritante sui
tessuti, prima di applicare il prodotto sbiancante bisogna
preoccuparsi di proteggere le mucose mediante una diga di gomma;
quindi si applica il gel sui denti e, come detto, lo si attiva
attraverso una sorgente di energia.
La
durata di questo procedimento professionale, si può quantificare in
circa un’ora.
Al
termine mi è stato consigliato di mangiare solo cibo di colore
bianco per almeno 12 ore e di rinunciare quanto più a lungo
possibile al caffè e a tutto quello che poteva maggiormente
pregiudicare il lavoro fatto.
Sono
riuscita a resistere senza caffè ...fino al giorno dopo, ma il
risultato ottenuto con lo sbiancamento professionale non è stato
pregiudicato per niente ed è rimasto, per me, di completa
soddisfazione.
Per
info e prenotazioni:
Studio
dentistico Dottor Giulio Rossi
via
per Camaiore, 2180
Monte
S. Quirico, 55100 – Lucca
tel.
0583341916
5 commenti
Monica , sapresti dirmi qualcosa sullo sbiancamento opalescente? Ne ho sentito parlare ma vorrei capire meglio. Grazie !
RispondiEliminaGrazie Anna, ti risponderò nel giro di pochi giorni!
EliminaCara Anna il dottor Giulio Rossi mi ha spiegato che sia il trattamento che ho provato io che quello che vorresti fare tu sono molto simili quello che conta è la percentuale di perossido e in tutti e due i trattamenti è circa il 35% Io sono molto soddisfatta di questo trattamento ma non escluso che tra un po di tempo provi anche opalescence , in tal caso leggerai ciò che ne penso . Grazie per il tuo commento
EliminaGrazie a te! Complimenti per il blog !
EliminaMonica,mi sai dire qualcosa sullo sbiancamento opalescente? Grazie!
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