Oggi
24 giugno è la notte
di San Giovanni,
una notte piena di magia.
Infatti,
secondo credenze che risalgono alla notte dei tempi, il solstizio
d'estate è la porta usata dalle antiche divinità per introdurre nel
mondo, sotto forma di rugiada, i nuovi nati.
Ecco
perché si dice che, proprio stanotte, cadrà la “rugiada degli
Dei” e dato che piante e fiori saranno, come conseguenza, sotto
l'influenza positiva di una forza benigna, il momento è propizio per
preparare l'Acqua di S. Giovanni.
La
mia ricetta è la seguente: iperico comunemente detto “erba di S,
Giovanni (ne ho una bella pianta in terrazza); rosa tea e rosa canina
direttamente dal mio giardino e per finire, dall'orto, una serie di
erbe aromatiche come timo, menta, rosmarino, basilico, lavanda e
salvia.
Durante
la passeggiata nel mio bosco ho infine raccolto finocchio selvatico,
ginestre e mazzi di sambuco.
Le
erbe vanno immerse in una bacinella di vetro o ceramica piena
d'acqua, che deve restare esposta alla luna tutta la notte; la luna e
la rugiada magica faranno si che i principi delle erbe vengano
estratti, conferendo all'Acqua poteri curativi e cosmetici.
Personalmente
la imbottiglierò e la userò ogni mattina per sciacquare il viso;
subito dopo, sulla pelle ancora bagnata, due gocce d'olio extra
vergine d'oliva di quello mio, buono, toscano.
I
benefici saranno evidenti: pelle luminosa e colorito vivace!
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