Passano
mode e tendenze, tramontano epoche e ideologie, ma la voglia di
migliorare il proprio aspetto resta sempre d’attualità e, sotto
questo punto di vista, il metodo più radicale è il ricorso alla
chirurgia estetica. Voglio esprimere il mio pensiero su un argomento
così dibattuto, grazie anche alla collaborazione di uno stimato
professionista del settore, il Dottor Marco Giannini che, per
completezza d’informazione, illustrerà alcune delle pratiche più
diffuse tra quelle di cui si occupa nella sua professione.
Prima di
tutto però, mi preme parlare …dell’importanza dei difetti e lo
farò con degli esempi nobili.
Marlon
Brando è stato una delle massime ed invidiate espressioni di fascino
e bellezza della storia del cinema, ma viveva la perfezione del suo
profilo come una condanna. Pensava che la geometrica precisione dei
lineamenti e il naso impeccabilmente diritto, non possedessero
l’espressività indispensabile alle ambizioni di un attore.
Appassionato
di boxe, durante le pause delle riprese de “Un tram che si chiama
desiderio”, era solito incrociare i guantoni con un membro della
troupe che aveva un passato come pugile e che un giorno, con un pugno
ben assestato, ruppe il naso alla star.
Marlon,
felice tra la generale disperazione, rifiutò il pronto soccorso e
lasciò che la frattura si saldasse naturalmente, regalandogli un
profilo imperfetto e finalmente degno dell’espressività di un
grande attore.
E che
dire dell’indimenticabile Anna Magnani, che raccomandò alla sua
truccatrice di non nasconderle le rughe che aveva impiegato anni a
far venire fuori?
Non è
detto che un difetto sia qualcosa da nascondere o di cui vergognarsi
a prescindere; non di rado anzi, rappresenta un naturale
completamento in armonia col nostro aspetto, con cui dobbiamo
imparare a convivere, che dobbiamo tranquillamente accettare e
sentire nostro.
Ma
naturalmente, oltre ai casi in cui provoca un deficit di qualche
funzione (ad esempio il setto nasale deviato rispetto alla
respirazione), può costituire anche un elemento di disturbo dal
punto di vista squisitamente estetico, capace di non farci sentire a
posto con noi stesse e persino di mettere a repentaglio la nostra
tranquillità psicologica.
Come
comportarsi? Sbagliatissimo secondo me è basarsi sulla tendenza del
momento, su canoni estetici stereotipati o, addirittura, copiare
quello che ha fatto un’amica. Bisogna fermarsi a ragionare e
prendere la decisione giusta, magari con l’ausilio di un
professionista onesto e competente. Come al solito, ciò che può
venirci in aiuto è il caro, vecchio buon senso; per esercitarlo nel
modo migliore, niente di meglio che essere informate e la via
migliore alla buona informazione è quella che passa attraverso il
giudizio di un esperto.
Nel
nostro caso è il Dottor Marco Giannini, che ha il suo studio a
Montecarlo di Lucca, opera alle cliniche San Camillo di Forte dei
Marmi e Villa Letizia a Milano e ci fa conoscere le esigenze più
comuni di chi si rivolge alla sua riconosciuta e apprezzata
professionalità , illustrando le pratiche usate per soddisfarle nel
migliore dei modi.
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