Come
detto e come completezza d’informazione esige, per la seconda parte
del post sull’estetica, la parola passa al Dottor Marco Giannini,
che ci fa conoscere le esigenze più comuni di chi si rivolge alla
sua riconosciuta professionalità , illustrando le pratiche che usa
per soddisfarle nel migliore dei modi.
La
prima regola per mantenere nel tempo un viso e un collo giovani è
quella di seguire uno stile di vita sano e, per quanto possibile,
limitare lo stress.
Poi
si può avere un valido aiuto dalla Medicina Estetica; una grande
arma è l’acido ialuronico, che puo’essere usato come
biorivitalizzante con micro iniezioni, per ridare turgore e pastositÃ
alla pelle, come riempitivo per spianare le piccole rughe e (la
tecnica piu’ recente) nella ricostruzione plastica delle zone del
viso che si sono svuotate (le cannule).
La
terapia più comune in medicina estetica è comunque il botulino; si
tratta di un farmaco che, se usato con la giusta moderazione, non
solo migliora l’aspetto e ringiovanisce, ma può addirittura
ostacolare il processo di invecchiamento.
BLEFAROPLASTICA
Le
possibilità odierne della Blefaroplastica sono:
- alzare
la parte laterale del sopracciglio.
- alzare
la parte laterale dell'occhio (il così detto “canto esterno”).
- alzare
leggermente la palpebra inferiore per diminuire la vista del bianco
dell'occhio (scleral show) e stirare le rughe della pelle.
-
utilizzare le palline di grasso che vengono asportate per
“ammorbidire” i contorni dell'occhio ed evitare l'aspetto
eccessivamente infossato.
-
accedere alla palpebra inferiore, “tirare su” i tessuti molli
dello zigomo e togliere le rughe nasolabiali.
In
pratica, con un attento studio delle condizioni anatomiche, possiamo
ottenere un grande miglioramento di tutta la zona oculare.
Le 4
domande più frequenti sulla Blefaroplastica sono:
L'intervento
è doloroso?
No, perché l'anestetico locale agisce molto bene ed è possibile
unirlo ad una sedazione farmacologica effettuata dall'anestesista.
Dopo
l'intervento starò male?
Di
solito il dolore è assente, l'occhio è poco aperto per i cerottini
che servono a proteggere la zona operata e per l'edema conseguente e
ci saranno dei lividi per 5/10 giorni.
Per
quanto tempo devo rimanere a casa?
Di solito un giorno massimo due.
La mia
fisionomia cambierà ?
Se
il risultato richiesto è solo l'asportazione dell'eccesso di pelle e
delle borse di grasso la fisionomia rimane inalterata; però è
possibile alzare leggermente l'angolo laterale dell'occhio con un
effetto leggermente allungato e obliquo.
Quando si
esegue la Blefaroplastica Inferiore, si può anche “riportare su”
la pelle dello zigomo.
RINOPLASTICA.
(Nota di
Monica: ho visto alcune foto prima e dopo e devo dire che la fama di
numero uno che il Dottor Giannini si è fatta in questo particolare
settore è del tutto meritata).
Quando si
parla di profilo, il campionario delle insoddisfazioni e dei desideri
è praticamente infinito
e, proprio per questo,
nella rinoplastica la visita o le visite pre-operatorie più che
importanti sono indispensabili!
Contano
addirittura quanto la buona esecuzione dell'intervento, perché
servono a fare chiarezza e a comprendere cosa il paziente ha in testa
e quali sono le sue aspirazioni.
E’
importante anche la fase della simulazione, che consiste nel
modificare le foto del paziente con un normale programma di
Photoshop; cambiamenti semplici, che possano essere eseguiti
materialmente in sala operatoria e che non portino a disturbi
funzionali a livello respiratorio.
In questo
modo il paziente si rende conto di cosa può essere realizzato e come
e prende le sue decisioni con una maggiore consapevolezza (regola
questa fondamentale e da tenere sempre presente).
LIPOFILLING
E’
una delle più versatili terapie estetiche e ricostruttive sia per il
viso che per il corpo. Si toglie il grasso dove ce n’è troppo e si
mette dove vogliamo aumentare il volume: una brutta cicatrice,
occhiaie dal colore bluastro, una depressione causata da un
precedente intervento chirurgico.
Ma
si possono anche valorizzare labbra, alzare gli zigomi, riempire una
guancia scavata, definire un margine mandibolare e raggiungere
splendidi
risultati sul seno, soprattutto nei difetti lasciati da interventi
per asportare una neoplasia, ma anche quando facciamo una
mastoplastica additiva, si possono abbinare le tecniche con vantaggi
notevoli.
La
procedura è stata valutata anche in ambito mammografico e i
radiologi sono concordi nel non rilevare problemi diagnostici dopo
aver fatto un lipofilling.
Si
riesce anche a mantenere in vita la quasi totalità delle cellule
staminali, con vantaggi enormi per i tessuti trapiantati e per quelli
circostanti e un miglioramento evidente della pelle sovrastante, che
assume dopo pochi giorni un tono ed una lucentezza straordinari.
Dato
che non ci sono protesi o materiali aggiuntivi, anche i costi non
sono esagerati.
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