La
signora Franca era gentile, affabile e dolcissima e ci accoglieva col
sorriso, me e la mamma, quando entravamo nella sua ...officina di
bellezza nel nostro paese di Segromigno in Monte, in lucchesia.
Mi
ero appena affacciata all'età adolescenziale, con tutte le
inquietudini e le turbolenze che la cosa comporta e l'attesa di mia
madre, che si sottoponeva quasi ogni giorno alle cure di Franca,
sarebbe stata insopportabilmente lunga se non fosse stata riempita
dalle attenzioni della signora Maria Pia (la commessa del reparto
profumeria) che, con pazienza, mi introduceva in un mondo misterioso,
dove si custodivano i più riposti e femminei segreti.
Mi
prendeva per mano e mi accompagnava in una stanza che, piena com'era
di fiale, boccette e alambicchi, faceva pensare al laboratorio di un
alchimista o di un mago e potevo scoprire profumi, fragranze e
consistenze: esploravo un piccolo, meraviglioso universo.
Un
giorno che mi erano spuntati dei brufoletti sul viso, la mamma chiese
a Franca (a proposito, ero piccola e con una smisurata stima verso di
lei e così credevo fosse alta sei metri!) se esistesse una crema che
potesse alleviare il fastidio; facendomi sentire importante quello
scricciolo che ero fu trattata come una cliente adulta e riempita di
attenzioni.
Poi
tra le mani di Franca comparve una meraviglia; un vasetto
opalescente, col tappo dorato, con all'interno una crema rosa e
vellutata, morbidissima, che mi accarezzava il viso e aveva un
profumo meraviglioso: odorava di santità !
A
questo punto è d'obbligo una precisazione e un ulteriore passo
indietro; ho fatto l'asilo e il doposcuola delle elementari dalle
suore e, in particolare quando andavamo in gita, sul bus sentivo
questo profumo inconfondibile sprigionato dalle vesti delle religiose
e che la mia mente di bambina catalogò come “odore di santità ”.
Era
lo stesso profumo di quell'unguento magico che usavo per lenire le
mie pene adolescenziali e che, qualche anno più tardi, scoprii
chiamarsi in un altro modo.
Successe
così: con la mia cuginetta Carla correvamo nel campo dietro casa,
inseguite da due potenziali fidanzatini e io, distratta, finii col
viso proprio in mezzo ai panni stesi, che sventolavano mossi dal
vento di primavera, finendo investita dal solito, inconfondibile
profumo.
Che
non era di santità , come avevo sempre pensato, ma di panni di cotone
appena lavati; un profumo che, più avanti negli anni, diventata
esperta di cosmetici ho scoperto chiamarsi fior di cotone.
Ora
la signora Franca è volata in cielo, ma la sua ...officina di
bellezza esiste ancora; la sua passione è stata ereditata dal figlio
Stefano e il Centro Estetico Profumeria Franca ETHOS in via
Pesciatina 1/a a Lunata di Lucca, continua a far sentire ogni donna
amata e coccolata come una fanciulla in fiore, grazie alla grande
varietà di trattamenti per il viso, il corpo e il make-up e
l'infinito assortimento di prodotti delle marche più prestigiose nel
campo della cosmesi e della profumeria.
0 commenti