Se è vero che il DNA è il codice della vita, non costituisce però una sentenza inappellabile, un libro che riporta il destino immutabile di ognuno. In realtà potremmo più coerentemente assimilarlo a un computer, programmato per elaborare informazioni e impartire gli ordini conseguenti; ordini relativi soprattutto alla sintesi degli enzimi, sostanze importantissime senza le quali molte reazioni biochimiche nel nostro organismo sarebbero impossibili.
Ecco perché nella quarta tappa del percorso nutrizionale che, nell’ambito del progetto “Come ti divento bella…”, ho intrapreso con la Dottoressa Ylenia Zucconi, biologa nutrizionista, sono stata sottoposta a un test di NUTRIGENETICA.
Grazie a questa indagine, semplicissima (consiste nel passare un tampone all'interno delle guance) quanto utile ed efficace è possibile costruire un piano alimentare perfettamente disegnato ad personam, perché basato sulla conoscenza del proprio profilo genetico.
Lo studio del DNA ci permette di conoscere gli alimenti da assumere e quelli da sconsigliare perché, a differenza ad esempio dello studio sulle intolleranze che permette semplicemente di indagare uno stadio intermedio della catena fisiopatologica, arriva fino all’origine di un particolare disturbo.
Lo studio del DNA si pone quindi prima di qualsiasi altra indagine, proprio perché è da lì che tutto inizia e i vantaggi di un regime alimentare elaborato attraverso i dati conseguenti sono facilmente intuibili.
Nel dettaglio si può valutare la velocità metabolica degli alimenti, la predisposizione che ciascuno ha di accumulare maggiori tossine in seguito a determinate assunzioni e la capacità che il nostro organismo ha di difendersi dalla produzione di radicali liberi, in seguito a reazioni biochimiche eccessive o troppo rallentate.
Ma non è tutto, perché la conoscenza delle proprie caratteristiche genetiche assume grande importanza anche dal punto di vista psicologico e “motivazionale”, fattore questo notoriamente tutt’altro che trascurabile, specialmente quando ci si sottopone a un regime alimentare rigoroso.
Infatti tanto maggiore è la conoscenza di noi stesse, di come “funzioniamo”, di quelli che sono i meccanismi che ci portano ad aumentare peso e a non essere al meglio di noi stesse, più aumenta la nostra consapevolezza e la conseguente determinazione a cambiare abitudini alimentari errate.
Per quanto riguarda i risultati del mio test di Nutrigenetica, sono in attesa delle risposte del laboratorio e li svelerò nel post di gennaio.
Vi ricordo che la Dottoressa Ylenia Zucconi biologa nutrizionista, riceve a Lucca in via Romana 231 (presso gli Studi Medici Martini) e in viale Luporini 454/Q; a Capannori in via Cardinale Pacini; a Montecatini Terme in via Carducci 35.
Contatti:
cell. 3397027620
e-mail:info@nutryrsi.it
0 commenti